Cecchetto Gelsaia Raboso Piave Malanotte Denominazione di Origine Controllata e Garantita, annata 2016, al prezzo di 35,00 € a bottiglia (0,75), possibile trovarlo anche da aidavini (rosso, secco, ceppi: 100% raboso piave). Prodotto e imbottigliato dall’Azienda Agricola Cecchetto Giorgio – Italia. Valutazione: 5.00 punti penetranti il mistero.
Una volta vissuto vicino a Treviso andavo spesso verso le colline del Montello, non ricordo più, se a Giavera o a Santa Maria della Vittoria e lì mi sedevo dietro una chiesetta bianca, guardando la valle del Piave e le montagne lontane, a nord, e forse i vigneti, proprio a portata di mano.
La memoria confonde dettagli, non riesco a descrivere l’odore e i colori, i luoghi si sono allontanati e aspettano per andarsene. La volontà e la tenerezza, però, di un narratore rimangono, certamente la tenerezza senza la quale è impossibile vivere.
Passavo centinaia di volte per Tezze di Piave, o Vazzola, all’epoca il vino non mi interessava e non avevo idea di chi fosse Giuseppe Cecchetto. Sì, notavo i serbatoi riflettenti nel sole, i vigneti che si estendevano per chilometri tra una strada e l’altra, ma prendevo una ripetizione dei dipinti come una svolta naturale delle cose, come se ciò che mi circondava dovesse durare per sempre.
Ora so quante cose ho perse irrimediabilmente, quante cose ho trascurate, concentrandomi su apparenze insignificanti, sciogliendo la tenerezza nella polvere della vita quotidiana. Da qui un tentativo di costruire un monumento sulle penetrazioni di un mistero, alla ricerca di un marketing in sostanza per risvegliare la memoria in sé e rigenerarsi in essa con una forza completamente nuova.
L’asprezza di un Raboso del Piave riassume la natura di quei luoghi e di quelle persone, cui bisogna convincersi per capire e accettare, e questo significa liberarsi dalle competizioni, da lotte, trovare un posto tranquillo con gli altri a tavola dove la bottiglia di un Raboso, occasionalmente punteggiata con un Clinto e, magari, con un limoncello, viene amplificata, permette di apprezzare il momento, un breve contatto delle mani, l’incontro degli sguardi.
Ha senso quindi la più antica saggezza della zia Empatia, secondo la quale si può anche possedere qualcuno in una semplice conversazione, e per questo non c’è mica bisogno di lenzuoli sudati o della mancanza di respiro durante un climax che stanca troppo. È solo un peccato che la comprensione di tale amore venga anni dopo un’attuazione, e che dal divario tra una realtà completamente fraintesa e alcune aspirazioni arrivino solo rabbia, aggressività, asprezza, cioè qualcosa di raboxo (quindi raboso, in quel ceppo della lingua italiana, perché proveniente dalla rabbia).
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